Si è svolta sabato 12 febbraio 2022, presso la sede LABAS ASD, in via Anedda a Parma, la presentazione della nuova testimonial FIDAS SCHIAFFINO, Aurora Cocconcelli.
Aurora Cocconcelli si è laureata nel 2021 campionessa nazionale di sollevamento pesi (categoria dino a 71 Kg.), nonché campionessa universitaria e punta ad indossare la maglia della nazionale italiana. Questo non le impedisce di studiare per laurearsi in Scienze motorie e di essere da questo momento la nostra nuova testimonial. L’importanza del risultato raggiunto dal punto di vista tecnico è stata sottolineata dal suo allenatore, Paolo Gallarotti: raggiungere certi obiettivi, avendo cominciato l’attività dopo i 20 anni, significa essersi dedicata con costanza e caparbietà agli allenamenti e i frutti si sono visti.
Da sempre, la politica della Fidas Schiaffino è quella di voler puntare sui giovani sportivi per diffondere la cultura della donazione del sangue e quando Aurora ha deciso di cominciare a donare, grazie anche all’intervento di Paolo Gallarotti, abbiamo subito pensato che fosse la figura più adatta per essere la nostra testimonial.
È importante rimarcare ancora una volta l’importanza del passaparola, che spesso è più efficace di qualsiasi campagna pubblicitaria. Così è stato nel caso di Aurora: Paolo Gallarotti, nostro donatore, le ha parlato del dono del sangue, lei a sua volta ha coinvolto la sorella e altri frequentatori della palestra del LABAS si sono uniti, cominciando ad allungare quella catena di solidarietà che dal 1978 la Fidas Schiaffino si è posto come obiettivo principale per onorare la memoria di Roberto Schiaffino.
All’incontro ha partecipato la Dottoressa Nicoletta Paci, Assessore alla Partecipazione e ai diritti dei Cittadini, con delega all’Associazionismo e al Volontariato che ha anche apprezzato, oltre al valore del dono, anche il “posto occupato” in platea, per ricordare a tutti l’impegno per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne.
Presente anche Stefano Manuto, delegato del Sindaco allo Sport, che ha ricordato che chi si dedica allo sport e in questo caso anche alla donazione del sangue, è una persona sana e controllata periodicamente e incide in minor misura sulle spese sanitarie del Paese, ma questo difficilmente viene preso in considerazione nei vari report economici.